La Prostatectomia Radicale Robotica
..............................................................................................................
L'approccio laparoscopico robot-assistito evita anzitutto l'incisione chirurgica tipica dell'approccio "a cielo aperto".
La chirurgia robotica inoltre, utilizzando una telecamera doppia, permette una visione tridimensionale del campo operatoria; inoltre la visione magnificata garantisce una visualizzazione anche di quei minuti dettagli anatomici fondamentali per l'esecuzione di una chirurgia volta all'asportazione della ghiandola prostatica nella sua interezza, ma alla preservazione delle esili strutture neurovascolari che scorrono lateralmente alla ghiandola prostatica, ma così a ridosso della sua superficie da venir spesso recise durante interventi chirurgici a cielo aperto. L'iimmagine sottostante dimostra come possano venir preservati i suddetti fasci neurovascolari.
RISULTATI
Molti lavori di confronto tra la prostatectomia a cielo aperto e la tecnica robotica sono comparsi in Letteratura negli ultimi anni. Analizzandoli nel loro complesso e, tenendo scientificamente conto delle differenze con cui i dati sono stati raccolti, non si può affermare con certezza che la chirurgia robotica permetta sempre di ottenere risultati funzionali migliori rispetto alla tecnica a cielo aperto. Esistono infatti parametri legati all'abilità e all'esperienza del chirurgo che possono fare la differenza. Nello studio di Tewari del 2005 per esempio vengono riportati dati eclatanti relativi alla ripresa della funzionalità sessuale sopo chirurgia per tumore della prostata: vedendo il grafico a destra si può infatti notare come il gruppo di pazienti operati con il robot (in rosso) abbiano avuto una ripresa delle erezioni maggiore e più precocemente rispetto al gruppo operato con la tecnica a cielo aperto (in verde). Solo nuovi studi prospettici potranno però fornire conferme certe.
Visione intraoperatoria durante prostatectomia robotica in cui si vedono i fasci neurovascolari preservati bilateralmente
Esistono due approcci per la prostatectomia radicale laparoscopica robot-assistita:
- Approccio transperitoneale
- Approccio extraperitoneale
Apertura della fascia endopelvica
Chiusura del complesso venoso dorsale
Incisione del collo vescicale
Isolamento delle vescichette seminali
Apertura della fascia di Denonvilliers
Dissezione dei fasci neurovascolari
Isolamento dell'apice e sezione dell'uretra
Anastomosi uretro-vescicale
Sembra che vi sia un recupero più veloce della continenza urinaria nei pazienti operati con il robot